Si occupa dell’età evolutiva, cioè quell'età in cui l’individuo è ancora in fase di sviluppo e pertanto dipendente dal contesto familiare.
La terapia col bambino e l'adolescente quindi coinvolgerà anche i genitori, in modo più o meno diretto.  

In seduta, bambini e adolescenti fanno esperienza di un luogo dove essere accolti, potendo portare tutto ciò che accade nel loro mondo interno: angosce, bisogni, desideri, impulsi, conflitti e fantasie. Tutto ciò sarà espresso prevalentemente attraverso il gioco o i disegni, che saranno sostituiti dalle parole con l’avanzare dell’età.

Il terapeuta infantile non ha il ruolo di un educatore, pertanto non è interessato a produrre un determinato comportamento nel suo paziente e non ha aspettative su di lui. Il suo compito è quello di osservare e interagire per comprendere ciò che succede nella stanza, mantenendo la capacità di pensare al bambino in funzione dei suoi bisogni, desideri e vissuti anche in situazioni difficili, offrendogli ciò di cui ha bisogno. In questo modo, può aiutare anche i genitori a sviluppare in se stessi la capacità di osservare e riflettere sul significato di quanto il bambino porta, anche all'interno delle dinamiche familiari.

La consapevolezza, sebbene richieda più tempo, crea un cambiamento più profondo di una soluzione temporanea.